Prodotti equosolidali
Il commercio equo-solidale interviene creando canali commerciali alternativi (ma economicamente sostenibili) a quelli dominanti, al fine di offrire degli sbocchi commerciali a condizioni ritenute più sostenibili per coloro che producono. I principali vincoli da osservare per entrare nel circuito del commercio equosolidale sono i seguenti: (A) divieto del lavoro minorile; (B) impiego di materie prime rinnovabili; (C) spese per la formazione/scuola; (D) cooperazione tra produttori; (E) creazione, laddove possibile, di un mercato interno dei beni prodotti.
Gli acquirenti dei paesi ricchi, si assumono impegni quali: (A) Prezzi minimi garantiti; (B) quantitativi minimi garantiti; (C) contratti di lunga durata (pluriennali); (D) consulenza rispetto ai prodotti e le tecniche di produzione; (E) prefinanziamento.
Azioni di questo tipo possono incidere positivamente per invertire questa tendenza e funzionare da azione di mainstreaming.
L’approccio che TUTTIGIORNI cerca di mantenere in questo particolare ambito è quello della collaborazione. Infatti, esiste un accordo con la cooperativa di consumo WIPALA di Arezzo che gestisce la Bottega del Mondo di Arezzo ed altre esperienze simili.