Variazione Menù – 26 aprile
Il secondo piatto del menù di mercoledì 26 aprile sarà sostituito con la frittata
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Il secondo piatto del menù di mercoledì 26 aprile sarà sostituito con la frittata
A fronte dell’enorme difficoltà nel reperire olio toscano Dop o IGP a causa della “Bactrocera Oleae” la mosca che ha devastato gli oliveti toscani, abbiamo fatto una accurata ricerca rivolgendoci a Legacoop che ci ha messi in contatto con l’Azienda Agricola Toscana MONTALBANO di Vinci (FI), uno dei più grandi produttori italiani di olio.
Tale Cooperativa ha già iniziato a fornirci olio extra vergine di oliva 100% italiano BIOLOGICO “Terre Nostre” raccolto 2013 prodotto con olive pugliesi.
L’olio Biologico “Terre nostre” sarà l’olio utilizzato nelle mense TUTTIGIORNI per l’anno scolastico 2014-2015.
A garanzia della qualità di questo olio pubblichiamo le relative analisi di laboratorio effettuate. Clicca quì per scaricare le analisi.
All’interno del catalogo dedicato alle buone pratiche operanti in Toscana coerenti col il tema di EXPO 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” che la Regione Toscana presenterà durante la manifestazione Expo Milano 2015 ci sarà anche il progetto di ristorazione scolastica a filiera corta Tuttigiorni.
Sul BURT del 22 ottobre 2014 è possibile visualizzare la graduatoria di ammissione relativa al concorso di idee e buone pratiche al quale ha partecipato anche la Cooperativa Betadue proponendo l’esperienza dei mercati della terra del Valdarno e della ristorazione collettiva Tuttigiorni.
Essere annoverati tra le buone pratiche toscane nell’ambito della ristorazione scolastica è sicuramente un importante riconoscimento del buon lavoro svolto fino ad oggi ed è motivo di orgoglio anche per tutti i produttori locali che fanno parte della nostra rete di fornitori.
Uno dei punti fermi del progetto TUTTIGIORNI è la definizione dei propri menù in base alla stagionalità dei prodotti.
Esistono almeno 4 buoni motivi per preferire frutta e verdura di stagione:
1) Il gusto ed il sapore. I prodotti di stagione sono molto più buoni e profumati degli stessi prodotti mangiati nei mesi “sbagliati”. Scegliere verdure fresche secondo una loro maturazione naturale permette di poterne gustare il vero sapore.
2) La salute. Perché le verdure di stagione non hanno bisogno di “trucchi” per crescere, soprattutto se la scelta ricade nei prodotti da agricoltura biologica. Anche quelli non bio, tuttavia, se di stagione richiedono una quantità nettamente inferiore di prodotti chimici per eliminare i parassiti. Le piante che vengono “costrette” a crescere in periodi diversi dalla loro normale stagione, infatti, risultano indebolite e sono più facilmente preda di insetti indesiderati.
In aggiunta, cambiare i cibi in tavola secondo le stagioni vuol dire diversificare sempre l’apporto di vitamine, sali minerali e altri nutrienti di cui l’organismo ha bisogno.
3) Il prezzo. La frutta e la verdura di stagione non ha bisogno di serre e di energia aggiuntiva per crescere e maturare, gli basta quella del sole. Non ha costi di conservazione nelle celle frigorifere e scegliendo prodotti a km zero, vengono abbattuti i costi di trasporto.
4) Il rispetto della terra e della natura. Il costo ambientale del “fuori stagione” è elevatissimo: serre illuminate e riscaldate, utilizzo di pesticidi e fertilizzanti, conservazione nelle celle frigorifere, costi di trasporto. Mettendo a tavola la frutta di stagione rispettando i cicli naturali della terra si evitano tutti questi costi. Perché allora mangiare i peperoni a dicembre e le arance a luglio?
Prodotti tipici del mese di MAGGIO: Carciofi, piselli, fave, ravanelli, fagioli, fragole, ciliegie, nespole.